lunedì 22 gennaio 2007

Il buonismo di Gasperoni

Il Dott. Elio Gasperoni è persona preparata e colta. Ha delle convinzioni politiche note a tutti e gestisce bene, a quanto pare, la holding che ha creato a sua immagine e somiglianza quando era assessore al Bilancio del Comune di Ravenna.
In ragione di tutto ciò, proprio perché lo ritengo persona intelligente, consentirà se manifesto, dall’umile sgabello di chi sta all’opposizione, il mio totale dissenso nei confronti del buonismo peloso che traspariva dalla sua lettera pubblicata nei giorni scorsi.
Una delle caratteristiche meno felici del nostro tempo è, a mio avviso, non chiamare le cose con il loro nome: gli spazzini sono diventati “operatori ecologici”, i ciechi “non vedenti”, i sordi “non udenti”, i postini, “portalettere” etc. Ora si vorrebbe che non si chiamasse barbone chi fa il barbone.
Caro Gasperoni, l’ipocrisia non è di chi si volta dall’altra parte perché è infastidito dalla vista di fenomeni sociali non graditi. L’ipocrisia è piuttosto quella di chi finge di non sapere che il novanta percento dei cittadini ravennati di destra e di sinistra che vedono il barbone non gradiscono la sua presenza.
Perché dobbiamo dire che ha fatto una scelta e non possiamo dire che probabilmente di scelta consapevole non si tratta se chi la compie psichicamente non è in sé?
La religione cattolica che, con i limiti di chi è peccatore, professo sin dalla nascita, non predica il pauperismo, ma la carità. Si tratta di due concetti diversi. E la carità in questo caso è occuparsi del barbone con tutti i metodi eticamente e giuridicamente leciti togliendolo dalla strada, nella consapevolezza che in quanto barbone non si comporta secondo i dettami del vivere civile.
Ora, poiché questa città fino ad oggi ha avuto la fortuna di non doversi confrontare con esperienze simili – ma solo di mera fortuna si è trattato – sarebbe opportuno fare in modo che il problema venisse rapidamente a soluzione onde evitare che da domani di barboni in città ce ne siano più di uno.
A meno che, con zelo proporzionale alla verve con cui dispensa buonismo un tanto al chilo, il Dott. Gasperoni non voglia occuparsi personalmente del barbone di oggi e di quelli futuri.