sabato 6 dicembre 2008

La democrazia e il concetto di opposizione



Se a Roma hanno - forse - problemi più gravi, o grattacapi più intricati, a Ravenna hanno un solo problema: le radici. Hanno cambiato tanti di quei nomi, si sono uniti ai cattocomunisti in maniera così forzata, che non sanno più quale sia la loro identità. Questa e solo questa è la ragione per cui, sprezzanti del pericolo, del buon senso e della verità storica, nonostante non sia ancora passato un anno dalla morte del personaggio, prima hanno chiesto una deroga al prefetto per intitolargli una via, poi - vista la mala parata - gli hanno fatto scolpire un busto di bronzo da collocare in Municipio, in quella cioè che dovrebbe essere la casa di tutti e non solo la loro. Ovviamente senza chiedere l'opinione di nessun rappresentante dell'opposizione nè formalmente, nè in camera caritatis.
Potevamo stare zitti? Certo che no. E giù vesti stracciate e vergini violate che si scandalizzano per il colpo "alla democrazia, alla libertà e all'antifascismo"!

Comprendiamo che hanno bisogno di tirare fuori i sepolcri imbiancati per sentirsi vivi, ma l'opposizione fa il suo mestiere. Persino a Ravenna!


2 commenti:

maio ha detto...

Ho già risposto e commentato in altre sedi, Le scrivo solo per dirle che Lei è il più bello della foto.

Alberto Ancarani ha detto...

Lei mi mette in imbarazzo...!